Filosofia

Quando da bambini ci si domanda su tutto ciò che incontriamo, si fa con lo stupore della ''prima volta'', col fascino della scoperta! Ricordate l'intensità di quei momenti? 
Quando un frammento di paesaggio, l'immagine furtiva di qualche scena, ci apre mondi improvvisi, universi che ci appartengono ma che non riusciamo a comprendere? 
E' con quella curiosità che mi sono sempre approcciato al mondo, con cocciuta diffidenza non mi sono mai accontentato di accettare spiegazioni, senza prima aver provato con mano. 
Ma così, per voglia di partecipazione, non per superbia!
Non basta, esiste qualcosa di affascinante nella vita, che per fortuna non possiamo spiegarci, anche in tutto ciò che conosciamo ed è così bello e leggero non preoccuparsene... 
Un ritmo sincopato tra forte determinazione e felice abbandono. Così cerco di approcciarmi alla ceramica : provo e osservo, sbaglio, faccio quello che non si dovrebbe, ma ne trovo sempre uno spunto per nuove ricerche. 
E sempre una domanda : cosa accade alla materia? Chimica, fisica, temperatura non spiegano tutto, perchè nulla è mai uguale quando si apre finalmente il forno! Certo, si potrebbe controllare tutto, ma non è questo che mi interessa, non sempre; ciò che cerco di fare è usare la terra in tutte le sue ricche forme e farla incontrare con il fuoco, in un gioco sempre diverso, solamente loro.